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Espulsioni: Sommaruga informa Bruxelles

(Keystone-ATS) BRUXELLES – La Consigliera federale Simonetta Sommaruga ha informato i ministri degli interni europei sulla procedura che seguirà l’approvazione di domenica scorsa dell’iniziativa popolare sull’espulsione degli stranieri criminali. La Svizzera è un partner affidabile, ha ricordato la ministra della giustizia oggi a Bruxelles.
“Non devo dare spiegazioni, dirò solo cosa succederà”, ha detto ai giornalisti Sommaruga prima di partecipare al Comitato misto Schengen, che si svolge sempre a margine del Consiglio europeo dei ministri degli interni. “Mostrerò che il governo svizzero vuole chiarire velocemente la situazione”, ha spiegato. Fra le altre cose ha annunciato la creazione di uno specifico gruppo di lavoro che comprenderà anche rappresentanti degli iniziativisti. Entrerà in funzione prima di Natale.
“La ministra ha proposto di fornirci maggiori informazioni, e noi abbiamo bisogno di più informazioni”, ha detto il Segretario di Stato belga Melchior Wathelet. Al momento, riguardo alle espulsioni, ci si chiede: “Cosa vuole dire automatico?”. “Vedremo come la Svizzera applicherà l’iniziativa. Deve attenersi agli obblighi internazionali, come tutti gli altri Paesi”, ha aggiunto Wathelet.
Analogo il punto di vista della ministra degli interni austriaca Maria Fekter: è infatti compito della Svizzera trasformare il risultato elettorale in maniera costituzionalmente corretta. Il suo omologo tedesco Thomas de Maizière ha invece dichiarato che si tratta di “una faccenda interna”, su cui non si vuole esprimere.
Dopo la conclusione della riunione del Comitato misto, la Consigliera federale ha dichiarato davanti ai media elvetici di aver assicurato ai ministri degli interni Ue che la Svizzera rimane un partner affidabile. Il fatto che l’applicazione dell’iniziativa possa essere in contrasto con la libera circolazione delle persone è un tema molto importante per la svizzera e per la sua economia. “Il governo farà in modo che il paese rispetti i suoi obblighi contrattuali”, ha detto.
Secondo la Consigliera federale il voto dimostra un’insicurezza e una paura nei confronti delle popolazioni straniere che devono essere prese sul serio. Ai ministri europei e al Commissario degli affari interni Cecilia Malmström, la Sommaruga ha chiarito che la Svizzera vuole impedire in ogni modo il conflitto fra Costituzione e accordi internazionali.
La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha poi affrontato l’argomento dell’iniziativa in diversi colloqui bilaterali con ministri europei: la Malmström ha dimostrato interesse nell’applicazione della votazione e “ho avvertito anche preoccupazione”, ha detto la Sommaruga. Già da sabato ci sono stati contatti con lei e con il Commissario europeo della giustizia Viviane Reding.

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