Fao: vertice; documento finale indica 5 azioni, chiede soldi
ROMA - Per combattere la fame sono cinque le azioni da mettere in campo, secondo quanto emerge dalla bozza della dichiarazione messa a punto per il vertice sulla sicurezza alimentare che sarà approvata lunedì in apertura dei lavori ospitati dalla Fao e in cui soprattutto si richiede ai governi di assicurare ai Paesi in via di sviluppo i soldi promessi.
I cosiddetti "5 Principi di Roma", come indicati nella bozza, prevedono innanzitutto di investire nei programmi di sviluppo rurale predisposti dai singoli governi. Altra priorità indicata è la necessità di implementare il coordinamento strategico a livello nazionale, regionale e globale per migliorare la governance e promuovere una migliore collocazione delle risorse. Si passa poi a richiedere un approccio 'binario' che prenda in considerazione un'azione diretta per sradicare la fame nelle popolazioni più vulnerabili e l'adozione di programmi a medio e lungo termine per eliminare le cause di fondo della fame e povertà. Quindi la dichiarazione sollecita il rafforzamento della collaborazione tra i vari organismi che si occupano della sicurezza alimentare e, per ultimo, assume l'impegno di vigilare sul fatto che le promesse di aiuti si realizzino in concreto.
Su quest'ultimo punto la dichiarazione sottolinea in particolare come la realizzazione dei vari impegni di aiuto assunti dai governi - da ultimo nella dichiarazione del vertice del G8 a L'Aquila - sia "cruciale". Nelle righe finali della dichiarazione si afferma anche l'impegno a "continuare a studiare i fondamentali e le buone pratiche per promuovere investimenti responsabili nell'agricoltura internazionale".