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Federali 2011: comitato auspica più fair play e meno razzismo

(Keystone-ATS) Più fair play nella campagna per le elezioni federali: è quanto auspica un comitato coordinato dalla Commissione federale contro il razzismo (CFR), che invita la popolazione a sottoscrive su internet un appello contro “l’esclusione, la diffamazione e il razzismo”.

In una democrazia si deve poter dibattere di temi controversi, ma senza discriminare o disprezzare altre persone, sostengono i promotori, che comprendono organizzazioni non governative, comunità religiose e sindacati.

Analizzando la campagna elettorale di quattro anni or sono la CFR ha constatato un elevato numero di comportamenti diffamatori, ha spiegato in una conferenza stampa a Berna il presidente della commissione, Georg Kreis. A suo avviso questa volta occorre quindi limitare i danni puntando sulla prevenzione.

Per la presidente del Forum per l’integrazione delle migranti e dei migranti (FIMM) Emine Sariaslan gli stranieri sono additati come fonti di tutti i problemi economici e legati alla società: responsabili del peggioramento delle condizioni delle assicurazioni sociali, dei costi del mercato immobiliare, dell’utilizzo dell’energia nucleare, della criminalità e del dumping salariale.

Non si tratta di soffocare i soggetti sensibili, ammonisce Sariaslan. Ma una campagna che esclude, stigmatizza o criminalizza alcune persone per via della loro nazionalità, lingua o credo religioso non fa avanzare il dibattito politico, limitandosi solo ad attizzare i conflitti. Per la numero uno del FIMM, fair play significa insomma poter discutere di argomenti controversi in modo obiettivo.

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