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FFS: prezzi tracce orarie e manutenzione pesano su risultato

(Keystone-ATS) L’aumento dei prezzi delle tracce orarie e i lavori di manutenzione alla rete hanno inciso negativamente sui risultati delle FFS nel primo semestre del 2013. Il risultato consolidato è calato di 38,7 milioni di franchi e si è fissato a 100,8 milioni, in calo di quasi il 28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il numero dei passeggeri invece è aumentato a 970’000 (+0,6%).

Anche il numero di viaggiatori-chilometro è aumentato dell’1,9%, passando a 8,73 miliardi, grazie soprattutto al potenziamento dell’offerta nella Svizzera Romanda, precisa un comunicato delle FFS. In primo luogo i collegamenti da Losanna a Ginevra e nel Vallese, ma anche l’introduzione della cadenza semioraria per la tratta Zurigo-Sciaffusa ha avuto un effetto positivo.

Gli interventi di manutenzione alla rete, quali la sostituzione di binari molto sollecitati, per accrescere la sicurezza, sono costati 70 milioni. Già nel rapporto 2012 sullo stato della rete, le Ferrovie avevano preventivato l’adozione di ulteriori misure per migliorare la sicurezza dei binari. Tra queste rientra anche l’impiego di un nuovo veicolo di misurazione agli ultrasuoni che fornisce valori più precisi di quelli registrati con i metodi applicati finora.

Il numero degli abbonamenti generali è cresciuto nuovamente per raggiungere a fine giugno 2013 quota 436’238 (+1,5%). Con l’87,3% la puntualità dei treni è calata rispetto allo stesso periodo 2012, quando era era stata dell’89,5%. In flessione anche nelle coincidenze: “non siamo riusciti a raggiungere il risultato record dell’esercizio precedente”, affermano le FFS. Ciò è dovuto in particolare ai numerosi lavori lungo le linee maggiormente utilizzate, come negli agglomerati di Ginevra e Zurigo, e ad ulteriori interventi di manutenzione sulla rete svolti senza bloccare l’esercizio e senza limitare l’offerta per i clienti.

Il risultato della divisione Viaggiatori però è calato del 56% a 28,8 milioni (64,9 milioni primo semestre 2013), a causa dell’aumento dei prezzi delle tracce orarie (97 milioni contro 64,9 milioni nel primo semestre 2012). Per traccia oraria si intende l’orario in cui un segmento di tratta può essere utilizzato da un determinato treno. Essa comprende quindi sia una componente spaziale che temporale.

Le FFS sono state, per così dire, vittime del loro successo, secondo Andreas Meyer, direttore della compagnia ferroviaria, il quale nel corso di una conferenza telefonica ha dichiarato: “Abbiamo speso di più di quel che riceviamo nel quadro del contratto di prestazioni. Si tratta di una decisione cosciente, che va a profitto della clientela.”

Semestre positivo per Cargo

FFS Cargo ha invece messo a segno un risultato semestrale positivo, a testimonianza – secondo le Ferrovie – che “le misure di risanamento introdotte nel 2011 funzionano”. La prestazione totale di trasporto nel traffico merci è aumentata dell’1,8% passando a 6008 milioni di tonnellate-chilometro. Lo scorso anno vi era stato un deficit di 22 milioni, dovuto alla chiusura del San Gottardo, ma per il 2013 l’ex regia spera di non cadere nelle cifre rosse.

Grazie alla solida domanda per il trasporto di petrolio, ghiaia e materiali per l’edilizia, il settore dei treni completi ha registrato una crescita dell’8%, a 1140,9 tonnellate-chilometro.

Buone anche le cifre per FFS Immobili. Il risultato prima dei pagamenti compensativi è aumentato del 47%, a 158,2 milioni di franchi (107,6 nel primo semestre 2012). Il comparto ha beneficiato della positiva e costante domanda di immobili in posizioni centrali e con una buona frequenza di persone. “E’ una domanda che rimane alta nel cuore delle città”, ha affermato Meyer.

Il fatturato di terzi nelle 32 grandi stazioni è cresciuto del 2,4% a 729,8 milioni, mentre il giro d’affari del commercio al dettaglio a livello nazionale ha registrato una perdita dello 0,5%.

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