GINEVRA - Il giudice istruttore ginevrino Yves Aeschlimann ha condannato Abba Abacha, figlio del defunto dittatore della Nigeria Sani Abacha, ad una pena detentiva con la sospensione condizionale per partecipazione ad un'organizzazione criminale.
Lo rende noto lo stesso giudice in un comunicato, senza precisare l'entità della pena. Parallelamente, il magistrato ha ordinato la confisca di 350 milioni di dollari, sequestrati nel Lussemburgo e alle Bahamas.
Con Abba Abacha, il giudice ha pure condannato un intermediario finanziario ginevrino ad una pena pecuniaria sospesa condizionalmente e al pagamento di un indennizzo di 10 milioni di franchi al Cantone di Ginevra, per i guadagni illeciti che si è procurato collaborando con l'organizzazione criminale.
Entrambe le condanne dovrebbero porre un termine al procedimento avviato a Ginevra dieci anni fa, in seguito alla rogatoria inoltrata dalla Nigeria per recuperare i miliardi di dollari che il generale Abacha, deceduto nel 1998, era sospettato di aver stornato dalle casse pubbliche.
Nel corso dell'istruttoria le autorità ginevrine hanno già condannato vari intermediari finanziari, riconoscendoli colpevoli di riciclaggio di denaro o di sostegno ad un'organizzazione criminale. Centinaia di milioni di dollari sequestrati negli istituti bancari elvetici sono già stati restituiti al paese africano.