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Hillary Clinton ricoverata a New York, si teme trombosi

Questo contenuto è stato pubblicato il 31 dicembre 2012 - 07:10
(Keystone-ATS)

La segretaria di Stato americana, Hillary Clinton, è stata ricoverata al Presbiterian Hospital di New York per una sospetta trombosi. Nel corso di alcuni esami, infatti, i medici hanno scoperto un coagulo di sangue dovuto alla commozione cerebrale che l'ex first lady si è procurata cadendo lo scorso 15 dicembre.

Clinton - come ha spiegato il suo portavoce Philppe Reines - è stata immediatamente sottoposta a una terapia anticoagulante e verrà tenuta sotto osservazione per 48 ore. "I medici stanno monitorando la situazione e decideranno se sarà necessario intervenire ulteriormente", ha informato Reines.

È dai primi di dicembre che la segretaria di Stato non appare in pubblico, alimentando il giallo sulle sue reali condizioni di salute. I problemi della Clinton, 65 anni, sono cominciati il 10 dicembre, quando un virus gastrointestinale l'ha costretta ad annullare il suo viaggio in Marocco per partecipare, tra l'altro, alla riunione del gruppo dei Paesi Amici della Siria tenutasi a Marrakesh. Il 15 dicembre, poi, il colpo di scena: una caduta in casa che, a causa di uno svenimento dovuto a disidratazione, le ha procurato una commozione cerebrale. Un trauma dal quale deriva quel coagulo di sangue che ora preoccupa e per il quale è stata ricoverata d'urgenza.

L'entourage della famiglia Clinton aveva continuato ad assicurare negli ultimi giorni che le condizioni di Hillary sono erano buone e in via di miglioramento, tanto che si programmava a breve il suo rientro sulla scena, per affrontare gli ultimi impegni prima di lasciare il posto al suo successore John Kerry. Tra gli impegni attesi, la sua testimonianza in Congresso sul caso Bengasi, l'attacco al consolato Usa che è costato la vita a quattro americani tra cui l'ambasciatore Chris Stevens.

Ma attorno allo stato di salute della segretaria di Stato si sono susseguite nelle ultime settimane le voci più disparate, compresa quella di un tumore al cervello - contro cui la Clinton combatterebbe da mesi - rilanciata dal magazine scandalistico The National Enquire. Ipotesi, quest'ultima, seccamente smentita dallo stesso portavoce di Hillary.

Donna più popolare d'America secondo i sondaggi - più dell'attuale first lady Michelle Obama - sono in tanti a vedere Hillary candidata alla Casa Bianca per il 2016, al termine del secondo mandato di Barack Obama. Anche se lei non si è mai sbilanciata in questo senso.

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