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India: giovane "morto" torna a casa 10 giorni dopo funerale

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 febbraio 2013 - 12:21
(Keystone-ATS)

Un giovane indiano, considerato morto dai suoi genitori che avevano proceduto a cremare il suo presunto cadavere vari giorni prima, è ritornato a casa, fra la sorpresa generale, domenica scorsa. Lo scrive oggi il quotidiano The Times of India.

In effetti il 22enne Mohammad Haris, originario di Eswaramangalam in Kerala, si era recato a Chennai (Tamil Nadu), per cercare un lavoro ma era misteriosamente scomparso dalla stanza di albergo che occupava, senza dare più notizie di sè.

La polizia, allertata dalla famiglia, aveva iniziato le ricerche e recuperato in un fiume un cadavere decomposto, riconosciuto da padre e madre come quello del figlio, in base agli indumenti intimi e a una cicatrice su una gamba. Trasportati in Kerala, i resti erano stati cremati in un rito funebre il 24 gennaio.

Ma alcuni giorni dopo un parente ha chiamato i genitori da Bangalore per comunicare che il 'defuntò era vivo e vegeto e si trovava a casa sua.

E così Haris domenica è rientrato al paese natale per riabbracciare i famigliari, fra la sorpresa e l'incredulità degli abitanti del quartiere.

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