Iniziativa oro: forte interesse mercati per sondaggio SRG SSR
La SRG SSR ha modificato la sua politica di informazione interna sul secondo sondaggio relativo all'iniziativa "Salvate l'oro della Svizzera" a causa dell'interesse con cui i mercati internazionali stanno guardando al voto del 30 novembre. L'ente radiotelevisivo ha deciso di limitare al massimo la cerchia di persone che ha accesso ai dati prima della pubblicazione ufficiale, che avverrà questa sera, in modo da ridurre i rischi di utilizzo delle informazioni a fini speculativi.
Il voto elvetico interessa parecchio sia in patria che all'estero. Un eventuale sì potrebbe infatti avere un impatto importante sul prezzo dell'oro, sul corso del franco svizzero, come pure sui margini di manovra della Banca nazionale svizzera.
Franziska Ingold, responsabile dei sondaggi presso la SRG SSR, non può che constatare la "curiosità" dei mercati finanziari. Dopo aver pubblicato il 24 ottobre la prima indagine sul tema, il suo telefono non ha smesso di squillare. Molti sono coloro che pongono domande e che chiedono informazioni anche sulla seconda tornata di risultati.
L'impatto potenziale dei dati raccolti dall'istituto gfs.bern diretto da Claude Longchamp ha spinto la SRG SSR ad andare con i piedi di piombo: finora i risultati delle analisi demoscopiche venivano diffusi in anticipo in modo ampio nella redazione, mentre questa volta ciò non avverrà.
Il primo sondaggio aveva messo in luce una preponderanza dei sì (44%) rispetto ai no (39%) e una larga fetta di indecisi (17%). Gli estensori dell'analisi avevano però sottolineano come i votanti avessero appena cominciato a farsi un'opinione sul tema, fattore che avrebbe potuto cambiare anche notevolmente l'esito finale.
Sempre molto discusso è inoltre il tema della capacità di questo tipo di rilevazioni demoscopiche di fornire indicazioni sull'effettiva volontà popolare.