Insediato il nuovo governo di Passos Coelho
Il Portogallo, afferrato al piano di salvataggio Ue-Fmi da 78 miliardi per evitare la bancarotta e uscire dalle secche della crisi greca, ha formalmente da oggi un nuovo governo di centrodestra che sostituisce quello socialista del premier uscente dimissionario Josè Socrates.
Gli undici ministri del nuovo esecutivo guidato dal leader del Psd Pedro Passos Coelho hanno giurato oggi davanti al capo dello stato Anibal Cavaco Silva, che ha dato l'investitura definitiva al nuovo primo ministro. Passos Coelho parteciperà così nella veste di nuovo premier il 23 e il 24 giugno a Bruxelles al prossimo vertice Ue.
"Viviamo tempi difficili, e nuovi temporali ci attendono" ha avvertito il premier nel discorso di investitura. Il nuovo governo è formato dai due partiti del centrodestra portoghese vincitori delle elezioni del 5 giugno il Psd di Passos Coelho (38,6% dei voti) e il Cds di Paulo Portas (11,7%), nuovo capo della diplomazia di Lisbona.
Insieme i due partiti hanno una maggioranza di 132 deputati su 230 nel parlamento monocamerale portoghese. Quattro ministri, oltre al premier, appartengono al Psd, 3 al Cds, 4 sono tecnici indipendenti. Il nuovo governo deve fra l'altro applicare il duro giro di vite anti-deficit imposto da Ue e Fmi in cambio del salvataggio da 78 miliardi.