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Iran: se attaccati colpiremo siti israeliani

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 dicembre 2009 - 14:01
(Keystone-ATS)

TEHERAN - L'Iran risponderà bombardando i siti nucleari israeliani ad un eventuale attacco di Israele ai suoi impianti atomici. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa, Ahmad Vahidi, citato dall'agenzia Mehr, ripetendo dichiarazioni già fatte in passato da dirigenti di Teheran.
Tel Aviv non esclude la possibilità di ricorrere ad un attacco militare per fermare il programma atomico della Repubblica islamica, se non vi sarà un soluzione diplomatica al contenzioso. Ma "queste minacce - ha affermato Vahidi, durante una visita in Siria - sono volte solo a promuovere il morale della società e delle forze armate sioniste e ad aumentare il budget militare per il prossimo anno".
Tuttavia, ha detto ancora il ministro della Difesa iraniano, gli israeliani "sanno che è impossibile concretizzare queste minacce", perché vivono "nell'incubo di un completamento annullamento" se osassero farlo. "Le nostre forze armate - ha aggiunto Vahidi - sono abbastanza forti per difendere il Paese e la prima risposta sarebbe diretta contro i centri per la produzione di armi chimiche e biologiche dei sionisti e ai loro siti proibiti per la produzione di armi nucleari".

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