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Iraq: Google mette in rete i tesori della Mesopotamia

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 novembre 2009 - 20:16
(Keystone-ATS)

BAGHDAD - Il Museo di Baghdad diventa virtuale. Google ha deciso di digitalizzare e mettere in rete migliaia di immagini degli antichi tesori della Mesopotamia, dando così vita ad un Museo Nazionale iracheno online. Lo ha reso noto oggi il gigante americano del Web, sottolineando che l'operazione intende anche incentivare gli investimenti stranieri in Iraq.
Eric Schmidt, amministratore delegato di Google, al termine di una visita di tre giorni a Baghdad ha detto che ben 14'000 immagini di manufatti delle antiche culture babilonese, assira e sumera, ma anche della più recente storia irachena, "saranno messe in rete all'inizio del 2010 e saranno accessibili a tutti gratuitamente".
Il Museo Nazionale di Baghdad è stato parzialmente riaperto nel febbraio 2009, sei anni dopo essere stato saccheggiato in seguito all'invasione guidata dagli americani. Secondo il ministero del Turismo e dell'Antichità, l'Iraq ha recuperato 6'000 dei 15'000 pezzi di inestimabile valore che erano stati rubati.

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