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Isis: gruppo filippino rinvia ultimatum per ostaggi tedeschi

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 ottobre 2014 - 17:16
(Keystone-ATS)

Il gruppo terroristico filippino Abu Sayyaf ha spostato di una settimana al 17 ottobre l'ultimatum alla Germania: se entro quella data non sarà consegnato un riscatto equivalente a 4,4 milioni di euro e deciso uno stop al sostegno agli Usa contro l'Isis, uno dei due ostaggi tedeschi nelle sue mani sarà decapitato.

Lo riferisce il quotidiano filippino online Philstar citando il portavoce del gruppo. I due tedeschi sono Stefan Viktor Okonek, 74 anni, e Henrike Dielen, 55, due velisti rapiti in aprile al largo dell'isola Palawan.

La scadenza del 10 ottobre viene ora definita "giorno dell'avvertimento" mentre l' "ultimatum" è fissato alle 3 pomeridiane locali di venerdì della settimana prossima. Il 10, ha precisato il portavoce, era solo un "preannuncio" dell'ultimatum.

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