Italia: in decreto manovra da 20 miliardi nel 2012 e 25 nel 2013
Il premier italiano Silvio Berlusconi ha preannunciato oggi pomeriggio, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi tra il Governo e gli enti locali, una manovra da 20 miliardi nel 2012 e da 25 nel 2013. Sono previsti tagli per 8,5 mld alla politica e 9,5 agli enti locali.
Berlusconi ha così anticipato i temi del decreto al vaglio del Consiglio dei ministri delle 19 e confermato l'imposta di solidarietà. Ci saranno tagli ai ministeri per 6 miliardi nel 2012 e per 2,5 nel 2013. Il ministro Giulio Tremonti prevede un pareggio dei conti nel 2013 e per questo, ha spiegato, è necessario un "taglio ai trasferimenti" a regioni e enti locali attraverso una "riduzione di 6 miliardi per il 2012 e di 3,5 nel 2013".
Al termine dell'incontro Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico, ha affermato che il Pd è pronto a presentare la propria manovra. Dal canto suo il presidente della regione lombardia Roberto Formigoni ha qualificato la manovra come inacettabile: è la fine del federalismo per le Regioni.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha dal canto suo affermato "i tagli che ci sono stati comunicati oggi dal Governo attaccano il solo fronte sociale. Per quanto ci riguarda noi sindaci siamo disponibili a mettere ai raggi X le nostre spese, che sono tutte incontenibili" ed ha annunciato che i sindaci sono pronti a mobilitarsi contro tali tagli.