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Kosovo: Kfor sospende collaborazione con forza sicurezza

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 marzo 2010 - 20:31
(Keystone-ATS)

BELGRADO - La Kfor, il contingente militare a guida Nato in Kosovo, ha sospeso temporaneamente il suo sostegno e la sua collaborazione con la Forza di sicurezza del Kosovo (Ksf) dopo che agenti di tale Forza hanno violato l'impegno a non andare in giro armati.
Come ha detto il portavoce della Kfor Hans Peter Buch, citato dall'agenzia Tanjug, la decisione è stata presa dal comandante del contingente militare Markus Bentler. "C'era un accordo con le autorità kosovare in base al quale la Ksf non doveva portare alcun tipo di arma", ha detto il portavoce.
Venerdì scorso agenti della Forza di sicurezza sono stati visti armati nel centro di Pristina nel corso di una cerimonia per la Giornata dedicata all'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck).
La Forza di sicurezza, che non ha statuto militare, ha una funzione di protezione civile e di appoggio in situazioni di emergenza. Creata poco più di un anno fa, ha sostituito il Corpo di protezione kosovaro (Kpc), formato in maggioranza da ex membri dell'Uck. La Nato, che controlla la Ksf, si è impegnata a sostenerla e a formare gli agenti che la compongono.

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