Libia: Svizzera condanna il prosieguo delle violenze
L'ambasciatore svizzero all'ONU ha condannato oggi "con la più grande fermezza" la repressione militare in Libia. "Le violenze devono cessare immediatamente", ha detto Dante Martinelli al Consiglio dei diritti umani a Ginevra.
L'ambasciatore ha evidenziato con soddisfazione la creazione da parte del Consiglio di una commissione d'inchiesta "incaricata di fare luce sull'insieme delle violazioni che continuano purtroppo a prodursi". Martinelli si è augurato che le indagini si soffermino in particolare su "torture, esecuzioni sommarie dei manifestanti, repressioni brutali del movimento d'opposizione e della libertà d'espressione".
Martinelli ha chiesto alle autorità libiche di rispettare i diritti fondamentali, come quello alla vita, e ha giudicato "inaccettabile" che una grande parte del paese sia inaccessibile agli aiuti umanitari. Secondo l'ambasciatore, l'ONU si deve occupare della situazione "finché i libici non potranno vivere con libertà e dignità".
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