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MO: Naqba; giornata di scontri

(Keystone-ATS) Violenti scontri stanno segnando la giornata della “Naqba” in cui i palestinesi ricordano l’anniversario del “disastro” dell’esodo di centinaia di migliaia di connazionali in coincidenza con la costituzione dello Stato di Israele, 63 anni fa. Incidenti si sono verificati a Gerusalemme e in Cisgiordania, ma la tensione si sta alzando sopratutto ai confini di Israele con la Siria – che tornano a infiammarsi per la prima volta dopo circa 30 anni – con il Libano e con il valico di Erez con la Striscia di Gaza.

Fonti della sicurezza nel Libano riferiscono di quattro palestinesi morti e 12 feriti nel villaggio di Maroun al Ras, dove sono avvenuti scontri per arginare i manifestanti che intendevano varcare il confine con Israele. Il contingente Onu Unifil non conferma il bilancio delle vittime, ma conferma che scontri hanno luogo sulla linea di demarcazione con una violenta sassaiola. Il comando dell’Unifil ha esortato alla moderazione.

Sul lato siriano invece, la tv siriana parla di 4 morti mentre l’esercito israeliano di un morto e decine di feriti, per colpi d’arma da fuoco sulle alture occupate del Golan, dove si era riversata una folla di dimostranti filo-palestinesi. I soldati israeliani sono stati colti di sorpresa quando i dimostranti hanno abbattuto un tratto delle linee di demarcazione all’altezza della cosiddetta ‘Collina delle Urlà (un luogo dove di frequente si svolgono dimostrazioni) e hanno cercato di penetrare nella zona controllata da Israele. L’esercito israeliano ha chiuso Majdel Shams, la principale città drusa delle alture del Golan.

Al valico di Erez, nel nord della Striscia di Gaza, un palestinese è stato ucciso e oltre 20 sono rimasti feriti quando centinaia di dimostranti hanno cercato di lanciarsi verso le palazzine israeliane, dopo aver superato i posti di blocco di Hamas.In Israele queste notizie non sono ancora state confermate. Il convoglio italiano ‘Restiamo Umanì, a quanto risulta, si trovava nella zona ma non è stato coinvolto negli incidenti perchè fermato in precedenza dagli agenti di Hamas.

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