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Nucleare: Iran, piano ElBaradei per sbloccare stallo, Times

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 novembre 2009 - 18:01
(Keystone-ATS)

LONDRA - Mohamed ElBaradei, direttore generale dell'Aiea, ha negoziato in gran segreto con l'Iran un accordo che preveda la fine delle sanzioni internazionali in cambio di una ampia cooperazione di Teheran con gli ispettori. Lo afferma il "Times", precisando che con questa intesa la Repubblica Islamica manterrebbe la gran parte del suo programma nucleare, ma solo accettando controlli severi nei suoi siti e una internazionalizzazione dei programmi di arricchimento di uranio.
Ma da Perugia, dove si è recato per ricevere una laurea honoris causa, ElBaradei smentisce senza troppi giri di parole: "Quell'articolo è totalmente falso... Non ho sentito questa cosa e se l'avessi sentita ribadisco che non c'é nessun accordo".
"Noi stiamo provando a lavorare ad un accordo fra Usa, Russia, Francia ed Iran. Ma non c'è ancora alcun accordo. Io sarei molto felice di dichiarare che c'é un'intesa", ha continuato il Nobel per la pace, che oggi, da Assisi, ha lanciato un appello di pace "per un mondo di giustizia, di pace, di rispetto dei diritti umani" e per un uso corretto e pacifico dell'energia nucleare insieme al ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi.
Il "Times" afferma di essere venuto in possesso di una bozza di documento in 13 punti, redatto in settembre da ElBaradei, dove si delinea un accordo che punta a sbloccare lo stallo prima della fine del suo mandato al vertice dell'Aiea, alla fine del mese. Per alcuni commentatori britannici, il direttore è da tempo convinto che sia troppo tardi per fermare i programmi atomici di Teheran, e che un accordo avrebbe dovuto essere negoziato anni fa. Ma questa proposta potrebbe a suo avviso limitare i rischi, e zittire coloro che lo hanno accusato di non essere abbastanza fermo con l'Iran.
Anche l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha smentito al "Times" l'esistenza di questa bozza, fatta pervenire al giornale da una parte coinvolta, che teme però le conseguenze dell'accordo. Il documento emerge proprio mentre l'Aiea si appresta a discutere, la prossima settimana, dell'ultimo rapporto sul programma di Teheran, nel quale dà l'allarme su possibili siti nucleari segreti creati dall'Iran. Tuttavia, secondo fonti diplomatiche riprese dal "Times", ElBaradei spererebbe in un sì in tempi brevi di Teheran, così da presentare la bozza a Usa, Russia, Cina, GB, Francia e Germania.
Il piano di ElBaradei, scrive il quotidiano, prevede che l'Iran mantenga e persino espanda i suoi programmi di arricchimento dell'uranio, ma sotto stretto controllo dell'Aiea, come parte di una banca internazionale dei combustibili nucleari, governata a livello mondiale. "Le parti creeranno un consorzio internazionale per l'arricchimento dell'uranio, sia in Iran che all'estero", si legge.
Se Teheran rispetterà questi accordi, i firmatari dell'accordo faranno un rapporto positivo all'Onu, dove l'Iran verrebbe ricompensato con la fine delle sanzioni, a partire da quelle che limitano i viaggi di scienziati e tecnici.

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