Onu: 2012 nono anno più caldo dal 1850
Il 2012 è stato il nono anno più caldo mai registrato dall'inizio delle misurazioni nel 1850, nonostante l'influenza "rinfrescante" del fenomeno climatico La Nina: nel 2012 la temperatura media in superficie (terre emerse e oceani) ha presentato un'anomalia positiva di 0,45 gradi Celsius rispetto alla media "normale", calcolata per il periodo 1961-1990, ha comunicato oggi a Ginevra l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm).
"È il ventisettesimo anno consecutivo che la temperatura media in superficie è sopra la media 'normale' del periodo 1961-1990", ha osservato l'Omm. E gli anni 2001-2012 figurano tutti tra i 13 anni più caldi. "Anche se il tasso di riscaldamento varia di anno in anno a causa della variabilità naturale - causata da El Nino, le eruzioni vulcaniche e altri fenomeni - il riscaldamento continuo della bassa atmosfera è un segno preoccupante", ha commentato il segretario generale dell'Omm Michel Jarraud. "La tendenza costante al rialzo delle concentrazioni atmosferiche di gas ad effetto serra e il conseguente aumento del forcing radioattivo nell'atmosfera terrestre confermano che il riscaldamento continuerà", ha aggiunto.
Anche la "perdita record di ghiaccio marino artico in agosto-settembre (18% in meno rispetto al precedente record negativo del 2007 di 4,17 milioni di km2) è un segno preoccupante del cambiamento climatico", ha osservato Jarraud. I cambiamenti climatici possono infine accrescere l'impatto di fenomeni estremi come la siccità o i cicloni. Ad esempio, poiché il livello globale del mare è ora di circa 20 cm superiore rispetto al 1880, tempeste quali l'uragano Sandy causano più inondazioni costiere.