ONU approva risoluzione per dialogo Belgrado-Pristina
BELGRADO - L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato nella notte una risoluzione sul Kosovo nella quale si invitano Belgrado e Pristina al dialogo. Il documento, presentato dalla Serbia che l'ha concordato con l'Unione europea, è stato adottato per acclamazione e senza alcun voto da parte dell'Assemblea, come riferito dai media serbi.
Presentando il testo di risoluzione, il ministro degli esteri serbo, Vuk Jeremic, ha sottolineato la disponibilità di Belgrado al dialogo ma ha al tempo stesso ribadito che la Serbia non intende in alcun modo riconoscere l'indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo il 17 febbraio 2008,
"La Serbia non riconosce e non riconoscerà la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo", ha detto Jeremic, secondo il quale tuttavia la risoluzione può contribuire "a creare una atmosfera favorevole per un accordo generale di pace tra i serbi e gli albanesi del Kosovo attraverso un dialogo onesto", Il ministro serbo ha definito la risoluzione varata all'Onu un documento "neutro" per ciò che concerne lo status del Kosovo.
"Il dialogo sarà un fattore di pace, sicurezza e stabilità nella regione, e sarà a favore della cooperazione, del progresso nel cammino verso l'Unione europea e del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni", si dice nel documento.
La riunione al Palazzo di vetro a New York è cominciata con oltre due ore di ritardo sull'orario previsto poichè la delegazione serba ha fatto obiezioni sulla presenza in aula dei rappresentanti del Kosovo, un paese - ha sottolineato il ministro Jeremic - che non fa parte delle Nazioni Unite. Sono state necessarie lunghe discussioni e alla fine la Serbia ha accettato che il presidente kosovaro Fatmir Sejdiu, il premier Hashim Thaci e il ministro degli esteri Skender Hyseni venissero presentati come "ospiti" invitati da Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia.
Finora il Kosovo, che la Serbia continua a considerare una sua provincia meridionale, è stato riconosciuto da 71 paesi sul totale di 192 rappresentati all'Onu.