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Orlogeria: export +17% nel primo trimestre 2012

(Keystone-ATS) L’orologeria svizzera continua ad avere una dinamica sostenuta: nel primo trimestre dell’anno le esportazioni sono aumentate del 17,0%, a 4.6 miliardi di franchi. Nel solo mese di marzo sono state di 1.62 miliardi di franchi, in progressione del 15,2% rispetto ad un anno prima. Lo ha indicato oggi la Federazione dell’industria orologiera (FH).

In termini di volume, l’aumento (sempre riferito al mese di marzo) è stato dell’1,0%, ciò che corrisponde a 2,26 milioni di orologi esportati. Per i prodotti in acciaio, la categoria più venduta, c’è stata una progressione dello 0,7% a 1,17 milioni di unità, per un valore complessivo di 569.5 milioni di franchi (+6,9%). In forte crescita anche gli orologi in oro, con un export in espansione del 24,8% a 44’800 unità, con un valore in crescita del 26,8% a 519,8 milioni di franchi.

Hong Kong e gli Stati Uniti si confermano essere i mercati più interessanti per l’orologeria svizzera. L’export in direzione dell’ex colonia britannica è cresciuto del 10,8% a 322.0 milioni di franchi, quello verso gli USA è invece progredito del 43,1% a 185.1 milioni di franchi.

Bene anche le esportazioni verso la Cina, in crescita del 13,0% a 152.8 milioni di franchi, seguita da Singapore (+21,5% a 89.9 milioni). In Europa il principale mercato è la Germania (+28,5% a 89.2 milioni di franchi).

Nel periodo in rassegna sono gli orologi con un valore di oltre 3000 franchi ad aver fatto segnare l’incremento più spettacolare: le esportazioni di questi prodotti sono infatti aumentate di oltre il 20%.

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