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Ruanda: genocidio; imputato assolto in appello e rilasciato

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 novembre 2009 - 10:41
(Keystone-ATS)

NAIROBI - Un imputato condannato in primo grado a 45 anni di reclusione per partecipazione diretta nel genocidio che sconvolse il Ruanda nel 1994 è stato oggi assolto in appello, e ne è stata ordinata l'immediata scarcerazione.
La decisione, resa nota con un comunicato ricevuto anche a Nairobi, è stata presa dal Tribunale Penale Internazionale, organismo Onu, che siede ad Arusha, Tanzania, e giudica i principali sospetti del genocidio: in 100 giorni, tra aprile e luglio, furono sterminate almeno 800.000 persone, quasi tutti di etnia tutsi, ma anche hutu moderati.
La persona assolta si chiama Protais Zigiranyirazo, 68 anni, ed era stata condannata in primo grado lo scorso 18 dicembre per genocidio, sterminio e crimini contro l'umanità a 45 anni complessivi di detenzione. Oggi l'assoluzione e l'immediata liberazione. L'imputato era stato arrestato in Belgio il 26 luglio del 2001, e trasferito ad Arusha il successivo ottobre.

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