Sanità: da 2012 salta blocco studi medici, forse problemi in Ticino
Dall'inizio del 2012 i dottori potranno tornare ad aprire nuovi studi medici senza restrizioni: le ultime limitazioni verranno a cadere alla fine dell'anno. I responsabili cantonali della sanità (CDS) non sono entusiasti: a loro avviso verrà infatti a mancare un efficace strumento di controllo sui costi. Problemi potrebbero sussistere in particolare per i cantoni di frontiera come il Ticino.
Il blocco era stato introdotto nel 2002 per limitare la crescita della spesa sanitaria e in due occasioni il parlamento aveva confermato la misura. Dall'estate 2010 le restrizioni valgono però soprattutto per i medici specialisti e non più per quelli di base.
La commissione della sanità del Consiglio degli stati ha respinto in maggio la proposta di prolungare il blocco e presso l'analoga commissione del Nazionale non è pendente alcun oggetto in questo senso, ha indicato la sua presidente, Thérèse Meyer-Kälin (PPD/FR), confermando una notizia pubblicata oggi dalla "NZZ am Sonntag". La maggioranza del parlamento ritiene che il progetto relativo alle cure integrate - approvato di recente - aiuterà a contenere i costi.
Favorevoli a una limitazione di nuove aperture di studi rimane per contro la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS): essa permette infatti di gestire al meglio le autorizzazioni, ha spiegato all'ats il direttore centrale Michael Jordi. Inoltre è possibile abbassare i costi.
Secondo Jordi è ora difficile dire come evolverà la situazione nel 2012: quel che è certo è che già oggi i cantoni di Basilea Città, Ginevra e Ticino sono confrontati con numerose richieste per l'apertura di spazi medici.
Viste le scarse chances di successo a livello politico la CDS ha però rinunciato a lottare per un prolungamento del blocco. La situazione viene comunque seguita attentamente: se si assisterà a un forte aumento degli studi i cantoni si attiveranno, ha promesso Jordi.