Scarti salariali crescono negli impieghi qualificati
BERNA - Nel 2008 gli scarti salariali sono aumentati negli impieghi qualificati; la rimunerazione dei top manager è cresciuta "notevolmente" nel settore finanziario; il valore medio dei bonus continua a salire; e la percentuale di impieghi a basso salario continua a diminuire: questi gli aspetti salienti dei primi risultati della rilevazione svizzera della struttura dei salari dello scorso anno, realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Lo stipendio mensile lordo mediano nel 2008 ammontava a 5823 franchi. Ciò significa che la metà dei salariati guadagnava di più, l'altra metà di meno. Il 10% dei dipendenti con i salari più bassi riceveva meno di 3848 franchi, mentre il 10% delle persone meglio rimunerate beneficiava di una paga superiore a 10'538 franchi, ha indicato oggi l'UST in una conferenza stampa a Berna.
Tra i dipendenti più qualificati, gli scarti sono cresciuti tra i settori economici, in particolare a causa degli importanti aumenti registrati nel ramo finanziario e nelle attività produttive a forte valore aggiunto: nelle banche il salario mediano è ad esempio di 9127 franchi; all'altro estremo, nei servizi personali, è di 3683 franchi.
Il valore medio dei bonus - che concernono oltre un quarto dei salariati - versati per un anno di lavoro ha raggiunto ormai 13'068 franchi, contro 6852 dieci anni prima. I bonus sono diffusi soprattutto nel settore bancario ed assicurativo. Per l'insieme dei rami i top manager guadagnano tutti più di 23'942 franchi lordi al mese.
D'altro canto il tasso di buste paga inferiore a 3500 franchi lordi al mese per un tempo pieno è diminuito passando dal 6,2% nel 2006 al 5,4% nel 2008.