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Siria: Obama, non ho ancora preso decisione finale

(Keystone-ATS) “Non ho ancora preso una decisione finale” sulla risposta all’uso di armi chimiche da parte della Siria. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama, aggiungendo di star valutando “un’azione limitata e non a tempo indeterminato in Siria”.

Assieme al mio team militare stiamo valutando un’ampia gamma di opzioni in Siria, ha spiegato Obama.

L’attacco del regime di Bashar al-Assad con armi chimiche – ha proseguito il presidente – costituisce “una sfida al mondo” e una “minaccia” agli interessi nazionali degli Usa e agli alleati americani come Israele e Giordania.

Obama ha quindi denunciato l’impotenza dimostrata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu e osservato che preferirebbe che la comunità internazionale facesse passi avanti sulla crisi siriana.

Molte persone nel mondo pensano sia giusto fare qualcosa circa la situazione in Siria ma nessuno vuole farlo, ha sostenuto Obama, osservando che non fare nulla contro le armi chimiche indica che le norme internazionali non hanno significato. Fa parte dei nostri obblighi come Stati Uniti, come paese leader nel mondo, ha ancora detto il presidente, assicurarsi che quando un governo usa armi proibite poi è chiamato a risponderne.

“Mi rendo conto che dopo l’Iraq c’è un certo sospetto rispetto a ogni azione militare. E io apprezzo molto tutto ciò. Tuttavia quando si uccidono oltre un migliaio di persone, inclusi centinaia di bimbi, con un’arma vietata dal 98-99% della comunità internazionale, non agire vorrebbe dire che le regole non hanno più significato”, ha affermato il presidente americano aggiungendo che “non voglio la paralisi del mondo rispetto alla crisi siriana”.

Intanto la Casa Bianca ha fatto sapere che l’amministrazione Obama intende proseguire il suo confronto con il Congresso prima di assumere la decisione circa l’eventuale intervento militare in Siria.

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