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Sudafrica: attacchi xenofobi a cittadini Zimbabwe

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 novembre 2009 - 16:56
(Keystone-ATS)

GINEVRA - L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha condannato oggi a Ginevra nuovi "attacchi xenofobi" in Sudafrica. In seguito agli attacchi, circa 3000 stranieri, tra cui anche rifugiati e richiedenti asilo originari dello Zimbabwe, hanno dovuto abbandonare le loro baracche, ha affermato un portavoce dell'Unhcr.
Gli attacchi risalgono a martedì scorso quando agricoltori sudafricani hanno attaccato gli stranieri nei pressi di De Dooms, 140 km al nord est di Città del Capo, accusandoli di rubare il lavoro e di accettare salari al ribasso nelle vigne.
Fuggiti dalle loro baracche, i tremila si trovano adesso in campi sportivi e in un centro comunitario a De Dooms e dormono in tende fornite dal governo, ha spiegato il portavoce dell'Unhcr Andrej Mahecic. L'Unhcr ha sottolineato la rapidità della risposta umanitaria delle autorità sudafricane che hanno finito acqua, wc da campo e unità sanitarie mobili in poche ore.
Nel maggio 2008, il Sudafrica aveva conosciuto un'ondata di attacchi xenofobi contro gli stranieri provenienti dai Paesi vicini, il poverissimo Zimbabwe in particolare.

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