Unia sostiene lancio iniziativa per salari minimi
BERNA - L'introduzione di un salario minimo garantito in Svizzera è una necessità. Il sindacato Unia, come già il Partito socialista e l'Unione sindacale svizzera, ha deciso di sostenere il lancio di un'iniziativa popolare a questo scopo.
I 100 delegati di Unia, riuniti oggi in assemblea a Berna, hanno votato all'unanimità. "È inaccettabile che malgrado un duro lavoro, molti dipendenti debbano accontentarsi di salari indecenti", ha detto Andreas Rieger, copresidente del sindacato. In Svizzera continuano ad esserci circa 400'000 lavoratori, in parte anche qualificati, che ricevono meno di 3500 franchi al mese.
Per Unia i salari minimi dovranno essere fissati, per quando possibile, nei contratti collettivi di lavoro. Un salario minimo obbligatorio dovrebbe inoltre figurare nella Costituzione.
La retribuzione minima dovrà essere pari a circa 2/3 del salario mediano, vale a dire 3600 franchi al mese se si riceve anche la tredicesima o 3900 franchi per dodici mensilità.