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USA: appello Obama a imprese, soluzione comune a crisi

(Keystone-ATS) Cercare insieme una via d’uscita dalla crisi: è l’appello che il presidente americano, Barack Obama – alla vigila della sua partenza per le vacanze estive – ha lanciato al mondo imprenditoriale, chiedendo una maggiore partecipazione alla ricerca di una soluzione ai mali che affliggono il Paese: dalla lenta crescita all’elevatissima disoccupazione.

Lo ha fatto ricevendo ieri alla Casa Bianca i vertici di molti dei grandi gruppi privati statunitensi: da American Express al colosso farmaceutico Johnson&Johnson, dalla US Bank alle società di investimento Black Rock e Silver Lake Partners, al gruppo metallurgico Us Steel.

Nel corso dell’incontro – svoltosi a porte chiuse – Obama ha sottolineato come l’impegno del settore privato sia fondamentale per la ripresa dell’economia statunitense. Economia messa in pericolo dalle persistenti turbolenze finanziarie e minacciata da una possibile nuova recessione, come quella seguita alla crisi dei mutui subprime nel 2008. Una doppia recessione nella quale – secondo un sondaggio del Wall Street Journal – molti economisti sembrano credere.

“Il presidente – si legge in una nota della Casa Bianca – crede fermamente come ogni americano che cerca un lavoro dovrà averne uno, e crede che le grandi come le piccole imprese debbano essere coinvolte nella ricerca collettiva di una soluzione alla crisi”. Dunque, nessuno per Obama può tirarsi indietro.

Ieri il presidente aveva già lanciato un simile appello alla collaborazione tra le diverse parti politiche, invitando repubblicani e democratici a mettere da parte i calcoli elettorali per uscire dall’attuale impasse politica e lasciarsi alle spalle la brutta vicenda della trattativa sul debito.

I vertici dei grandi gruppi presenti all’incontro alla Casa Bianca da parte loro hanno spiegato al presidente quale sia l’impatto delle attuali difficoltà economiche sulle loro attività, chiedendo un maggiore sostegno. Sostegno che Obama ha loro assicurato, chiedendo però senso di responsabilità.

Il presidente americano sa che il suo futuro alla Casa Bianca dipende proprio dalla ripresa dell’economia e dal calo del tasso di disoccupazione che oramai sfiora il 9%. Per questo tutti gli interventi prima della pausa estiva (che inizierà il 18 agosto) saranno dedicati al tema dell’economia e della lotta alla disoccupazione.

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