Vicenda Gheddafi:Svizzera deve inasprire i toni
BERNA - "Gli ostaggi elvetici saranno liberati soltanto se la Svizzera riuscirà ad invertire il rapporto di forza con la Libia". Lo ha dichiarato l'ex legale francese delle infermiere bulgare, Emmanuel Altit, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano romando "Le Matin". "So che finora la Confederazione non ha assunto alcun avvocato. Non è una cosa seria", ha deplorato.
Secondo Altit, "ora la Confederazione deve fare ricorso e assumere difensori. Inoltre, Berna "deve imparare le regole del gioco libiche". Se non lo farà, il Consiglio federale "continuerà a perdere la faccia a Tripoli", ha aggiunto. In questa partita a scacchi, non basta rifiutare i visti a cittadini libici o boicottare la delegazione libica al Forum economico mondiale (WEF) di Davos: "La Libia se ne infischia di Davos".
Secondo l'avvocato francese, i Libici "non vogliono far applicare la pena" inflitta ai due cittadini svizzeri. "Per loro, si tratta soltanto di un gioco, di una minaccia" per ottenere qualcosa dalla Svizzera. Tripoli non ha peraltro alcun mezzo legale per far uscire gli ostaggi dall'ambasciata svizzera e metterli in prigione. La missione elvetica "è un territorio sovrano", ha ricordato Altit, precisando che l'eventualità di "farli uscire con la forza, non fa parte del gioco libico".
Secondo il francese, la condanna dei due cittadini svizzeri a 16 mesi di prigione fa parte della stessa tattica, visto che gli ostaggi sono trattenuti in Libia da 16 mesi. "È questo genere di ammiccamenti che i Libici adorano. La Corte suprema aveva condannato a morte le infermiere bulgare un 25 dicembre, il giorno di Natale", ha ricordato.