UDC: Hans Fehr querela ignoti dopo botte da autonomi
(Keystone-ATS) Il consigliere nazionale UDC Hans Fehr ha inoltrato oggi querela contro ignoti per il pestaggio subito venerdì scorso da parte di alcuni autonomi mentre si stava recando al tradizionale convegno dell’Albisgüetli a Zurigo.
Il parlamentare, compiuto questo passo, ha detto di considerare la vicenda chiusa. Non rilascerà quindi più alcun commento in merito, anche perché non vuole che in futuro gli si possa rimproverare di aver strumentalizzato il fatto a fini politici. Fehr ha riportato escoriazioni e una contusione alle costole e ha dovuto trascorrere la serata di venerdì in ospedale.
Oggi il responsabile del dicastero zurighese della polizia Daniel Leupi, esponente dei Verdi, ha severamente condannato l’aggressione, affermando che gli autonomi di sinistra hanno agito in modo antidemocratico. Leubi non ha però voluto esprimersi sull’operato degli agenti cittadini, che secondo vari politici dell’UDC non sarebbero stati in grado di garantire la sicurezza.
Una severa condanna è giunta anche dai quattro partiti rappresentati in Consiglio federale. In un comunicato congiunto UDC, PS, PLR e PPD affermano che l’aggressione ha costituito un attacco alla democrazia: la libertà di espressione e di movimento sono diritti fondamentali. Malgrado la diversità di opinioni e la durezza dello scontro politico le aggressioni fisiche sono inaccettabili e indegne di uno stato democratico, affermano i quattro partiti, sottolineando come in Svizzera anche le più alte cariche possono circolare liberamente senza scorta. Questo valore va salvaguardato.
Non è la prima volta che gli autonomi prendono di mira politici dell’UDC. Non più tardi dello scorso dicembre gruppi di estremisti hanno infatti imbrattato a Winterthur le abitazioni dei consiglieri nazionali Natalie Rickli e Jürg Stahl. Nel febbraio del 2008, tuttavia, era stata imbrattata anche la casa dell’allora responsabile della polizia Esther Maurer (PS).