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Ungheria: Orban contrattacca, critici nel Ppe ‘utili idioti’

Il primo ministro ungherese Viktor Orban. KEYSTONE/EPA MTI/SZILARD KOSZTICSAK sda-ats

(Keystone-ATS) Il premier ungherese Viktor Orban passa al contrattacco dopo la fronda all’interno dei Popolari europei che ha chiesto l’espulsione del partito Fidesz del primo ministro dal blocco di centrodestra europeo.

Questi esponenti del Partito popolare europeo (Ppe) hanno fatto valere il mancato rispetto dello stato di diritto e la campagna pubblicitaria del governo di Budapest contro l’Ue. In un’intervista al domenicale tedesco Die Welt am Sonntag, il premier magiaro ha tacciato come “utili idioti” i membri del Ppe che hanno proposto la sua cacciata.

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“La sinistra non attacca l’Ungheria per il suo stesso interesse, ma mira a indebolire il Ppe. Se ce ne andremo, attaccheranno gli italiani e gli austriaci. Vogliono indebolire il Ppe a livello europeo, in modo che i socialisti e la sinistra possano assumere la guida dell’Europa”, ha detto Orban. “Questa non è una lotta per le idee, riguarda il potere. Uno dovrebbe capirlo. Non tutti lo capiscono, ma nella letteratura scientifica politica sono caratterizzati, seguendo Lenin, come ‘utili idioti’ – prosegue -. Mentre credono di combattere una battaglia intellettuale, servono gli interessi di potere degli altri, dei nostri avversari”.

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