Afghanistan, “falliti negoziati con Pakistan, colpa Islamabad”
Il governo talebano dell'Afghanistan ha dichiarato oggi che l'ultimo ciclo di colloqui di pace con il Pakistan in Turchia è fallito, attribuendo la colpa all'approccio "irresponsabile e non collaborativo" di Islamabad.
(Keystone-ATS) “Durante le discussioni la parte pakistana ha tentato di scaricare tutta la responsabilità della propria sicurezza sul governo afghano, senza mostrare alcuna volontà di assumersi la responsabilità né della sicurezza dell’Afghanistan né della propria”, ha scritto sui social media il portavoce del governo talebano Zabihullah Mujahid. “L’atteggiamento irresponsabile e non collaborativo della delegazione pakistana non ha prodotto alcun risultato”, ha affermato.
Islamabad non ha rilasciato commenti immediati. Il ministro dell’Informazione pakistano Attaullah Tarar aveva lasciato intendere ieri che i negoziati stavano fallendo, affermando che l’onere ricadeva sull’Afghanistan per rispettare gli impegni presi per reprimere il terrorismo, “che finora hanno fallito”. “Il Pakistan continuerà a esercitare tutte le opzioni necessarie per salvaguardare la sicurezza del suo popolo e la sua sovranità”, aveva scritto.
Tregua reggerà
Kabul ritiene comunque che il cessate il fuoco con il Pakistan “reggerà”, nonostante il fallimento dei colloqui bilaterali per renderlo permanente.
“Non c’è alcun problema con il cessate il fuoco precedentemente concordato con il Pakistan; reggerà”, ha dichiarato il portavoce del governo talebano.
“Ringraziamo i nostri paesi amici, Qatar e Turchia, ma al momento non vediamo altro da fare. In caso di nuovi incidenti nella regione o tentativi di destabilizzarla, la regione presterà attenzione”.
I due Paesi si sono incontrati giovedì a Istanbul per cercare di finalizzare una tregua concordata il 19 ottobre in Qatar, in seguito agli scontri più sanguinosi tra i vicini dell’Asia meridionale da quando i talebani sono tornati al potere in Afghanistan nel 2021.