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CF: trasferimento traffico; obiettivi mancati, nuovi investimenti

Keystone-SDA

Il potenziale di AlpTransit non è attualmente utilizzato appieno. Lo ha constatato il Consiglio federale nell'ultimo rapporto sul trasferimento del traffico. Per migliorare la situazione sono previsti investimenti sulle tratte d'accesso e incentivi finanziari.

(Keystone-ATS) Alla fine del 2024 la quota della ferrovia nel traffico merci transalpino si è attestata al 70,3%. Tale dato è inferiore di 2,6 punti rispetto al 2022, e per l’anno in corso si prevede una ulteriore riduzione, indica il documento.

Insomma, se il traffico passeggeri su rotaia si è ripreso molto rapidamente dopo la crisi legata al Covid-19, registrando oggi risultati record in termini di domanda, il traffico ferroviario merci ha visto diminuire la propria quota di mercato, ha riassunto il consigliere federale Albert Rösti in conferenza stampa.

Il trasferimento è attualmente ostacolato soprattutto dal lento avanzamento dell’ammodernamento delle tratte di accesso. “Finché le tratte di accesso in Germania e Italia non saranno completate – ha evidenziato Rösti -, si creano colli di bottiglia e ritardi che riducono l’attrattiva e la competitività della ferrovia rispetto alla strada”.

“Nei miei recenti incontri con i colleghi tedeschi e italiani all’inizio di novembre ho sottolineato quanto siano importanti per noi il completamento delle tratte di accesso e una buona gestione del traffico durante i cantieri”, ha proseguito il consigliere federale. Con Matteo Salvini e Patrick Schnieder “ho trovato apertura e comprensione”. Insomma, la consapevolezza dell’importanza degli interventi c’è, “anche perché le strade nei Paesi vicini sono ormai congestionate”, ha sottolineato il consigliere federale.

Rispondendo a una domanda di un giornalista, Rösti ha poi precisato che allo stadio attuale non sono previsti finanziamenti svizzeri a infrastrutture estere. “Il principio è quello della territorialità: i Paesi finanziano i propri investimenti”.

Una ulteriore sfida riguarda poi la cessazione dell’esercizio dell’autostrada viaggiante, prevista a metà del prossimo mese. Per limitare il riversamento del traffico sulla strada, il Consiglio federale prevede di estendere il sostegno finanziario al traffico combinato non accompagnato (trasporto di semirimorchi, container e casse mobili su rotaia; TCNA).

Il Consiglio federale oggi ha anche approvato misure per sostenere il traffico ferroviario merci interno. In primo luogo figurano le disposizioni, a livello di ordinanza, che applicano la revisione totale della legge sul trasporto di merci approvata dal Parlamento in primavera.

Tra le misure principali, ha spiegato Rösti, contributi annuali per 50 milioni di franchi per favorire il carico e il trasbordo delle merci. Tra le novità c’è anche l’introduzione dell’accoppiamento automatico digitale (DAC). Per il traffico a carro completo (TCC), FFS Cargo resterà il principale operatore.

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