Hans Jakob Oeri, un pittore ‘dimenticato’ esposto a Zurigo
Autoritratto, verso il 1820, olio su carta
Kunsthaus Zürich
L'atelier parigino, verso il 1870, olio su carta
Hans Jakob Oeri (secondo dalla destra) con suo fratello gemello Hans (secondo dalla sinistra), l'altro fratello Hans Georg (sinistra) e l'amico artista David Sulzer.
SIK-ISEA, Zürich (Philipp Hitz)
Chloe, 1806/1808, olio su tela
Kunsthaus Zürich
Mosca in inverno, 1809/1812, acquarello
Kunsthaus Zürich
All'interno di una casa di contadini russi, 1812/1817, acquarello
Kunsthaus Zürich
Funzione religiosa russa, 1812/1817, acquarello
Kunsthaus Zürich
Contadini russi mentre costruiscono una casa, 1812/1817, acquarello
Kunsthaus Zürich
Su una slitta russa, 1812/1817, acquarello
Kunsthaus Zürich
Johanna Goldschmied-Oeri negli anni 1830, gesso nero su carta
Kunsthaus Zürich
Emerentiana Zimmermann-Oeri, verso il 1820, gesso nero su carta
Kunsthaus Zürich
Il padre Hans Georg Oeri, verso il 1820, gesso nero su carta
Kunsthaus Zürich
Ritratto di una donna elegante, gesso nero su carta
Kunsthaus Zürich
La lite degli Zellweger e dei Wetter a Herisau nel 1732, 1832, acquarello
Kunsthaus Zürich
Sguardo sul lago di Zurigo dalla Trittligasse, verso il 1848, olio su tela
Kunsthaus Zürich
Ritorno a casa degli zurighesi nel 1351 dopo la battaglia di Dättwil , 1851, olio su tela
Kunsthaus Zürich
Arrivo di un battello a vapore a Zurigo, dipinto a guazzo.
Kunsthaus Zürich
Il Kunsthaus di Zurigo presenta per la prima volta un’esposizione dedicata al pittore e disegnatore Hans Jakob Oeri (1782-1868). Un artista a lungo sottovalutato o addirittura dimenticato, ma la cui fama nella prima metà del XIX secolo aveva ampiamente varcato i confini nazionali.
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Ho studiato storia e sociologia a Mosca e giornalismo in Svizzera e sono uno specialista di storia e politica tedesca e svizzera. Ho prestato servizio per due anni nell'esercito, ho lavorato per 11 anni nel servizio diplomatico e ho insegnato in diverse università. Autore di diversi libri, lavoro nel giornalismo da un quarto di secolo, dal 2012 presso SWI swissinfo.ch.
Ester Unterfinger (Redazione fotografica), Igor Petrov (Testo)
Hans Jakob Oeri nasce nel 1782 a Kyburg, nel cantone Zurigo, da una famiglia nobile, che aveva già dato luce a diversi artisti. Dopo una formazione di tre anni a Winterthur presso il famoso pittore paesaggista Johann Kaspar Kuster (1747-1818), Oeri si trasferisce a Parigi per studiare alla rinomata Ecole des Beaux-Arts. A fargli da mentore nella capitale francese è Jacques-Louis David (1748-1825), un giacobino amico di Maximilien de Robespierre.
Nel 1809 l’artista svizzero decide di partire per Mosca. In Russia rimarrà per otto anni, lavorando come pittore e insegnante. Nel 1812 le truppe napoleoniche conquistano Mosca, mettendo a ferro e a fuoco la città. Oeri illustra questo avvenimento in una straordinaria opera presentata nell’esposizione zurighese.
Nel 1817 rientra a Zurigo. In patria porta a termine, tra le altre cose, un imponente studio sui costumi: una serie di disegni (1’468 in tutto) di costumi storici di differenti epoche. Muore nel 1868 nella città sulle rive della Limmat. Oggi il Kunsthaus presenta per la prima volta e fino al 23 ottobre prossimo una mostra interamente dedicata a “questo pittore e disegnatore a lungo sottovalutato o addirittura dimenticato”, che però quando era ancora in vita era “un artista reputato, non solo a Zurigo (…) ma anche in Francia, Germania e Russia”, si legge sul sito del museo zurigheseCollegamento esterno.
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