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L’interesse dei grandi partiti svizzeri per la diaspora

Manifesti
Le svizzere e gli svizzeri all'estero che si iscrivono al registro elettorale sono sempre di più, e i partiti stanno reagendo. © Keystone / Ennio Leanza

In vista delle elezioni federali del 2023, i grandi partiti non rimangono indifferenti al crescente peso politico della Quinta Svizzera. Ormai, tutte le forze politiche hanno una sezione internazionale o una rete dedicata all'elettorato residente all'estero.

Una dozzina di uomini e donne si sono incontrati nella capitale federale alla fine dell’estate 2022. Hanno lavorato duramente, discusso intensamente online e, alla fine della seduta, si sono messi in posa per un selfie di gruppo.

Cosa si stava tramando? Il Partito verde liberale (PVL, ecologista, centro-destra) stava fondando la sua sezione internazionale. Un passo che è sembrato logico. I candidati e le candidate del PVL durante le ultime elezioni federali nel 2019 avevano ottenuto dei notevoli successi.

Questo evento e riflette una tendenza più ampia. I partiti politici svizzeri con i più grandi elettorati danno sempre più importanza al ruolo delle svizzere e degli svizzeri all’estero. Come il PVL, i sei più grandi partiti possiedono ormai tutti una sezione internazionale o una rete destinata a elettori ed elettrici residenti all’estero.

L’elettorato della Quinta svizzera cresce

Ciò non è sorprendente, poiché il numero di persone svizzere residenti all’estero che si interessano alla politica e sono iscritte nel registro elettorale non cessa di aumentare. Nel 2017 erano 181’00, nel 2021 erano 218’000.

Qualora la tendenza continui, entro le elezioni federali programmate in ottobre 2023 potrebbero esserci 230’000 persone iscritte. Il numero di svizzere e di svizzeri all’estero cresce in media dell’1,4% ogni anno, mentre quello di iscritti e iscritte nel registro elettorale aumenta tre volte più velocemente: in media del 4,7% negli ultimi quattro anni.

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Ciò modifica il peso politico della diaspora elvetica. Se per anni si è paragonato il potenziale della Quinta Svizzera con quello del cantone Turgovia (178’000 votanti), essa ha ormai raggiunto – in termini di numero di elettrici ed elettori iscritti – il Cantone Ticino o il Vallese. In altre parole, in caso di una votazione dal risultato incerto, i voti dall’estero potrebbero rivelarsi sempre più determinanti.  

Per i partiti, tuttavia, tener conto dell’elettorato residente all’estero è complicato. Anche se le sei più grandi formazioni politiche investono nella Quinta Svizzera, le elezioni federali restano organizzate in modo cantonale. Yannik Beugger, del segretariato generale dell’Unione democratica di centro (UDC, destra sovranista), sottolinea questo aspetto: “La nomina dei candidati è responsabilità dei partiti cantonali”.

Nessuna circoscrizione elettorale

La ragione della preponderanza dei partiti cantonali si spiega facilmente: la Quinta Svizzera non rappresenta una circoscrizione elettorale. Svizzere e svizzeri all’estero hanno il diritto di voto e di candidarsi solo nel cantone d’origine. La diaspora è quindi un elettorato molto frammentato e non un'”unità politica”.

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ariane rustichelli e nenad stojanovic

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Svizzeri e svizzere all’estero hanno abbastanza potere?

Questo contenuto è stato pubblicato al In un anno di elezioni i voti di coloro che vivono all’estero sono ambiti. La loro partecipazione alla politica svizzera è però spesso criticata.

Di più Svizzeri e svizzere all’estero hanno abbastanza potere?

L’UDC Internazionale cerca il dialogo con i partiti cantonali che potrebbero presentare le proprie liste di candidati e candidate residenti all’estero, indica Beugger.

Il Partito socialista (PS, sinistra) ha già qualche esperienza in tal senso. Il PS Internazionale ha condotto una campagna elettorale autonoma nel 2029, proponendo le sue liste in diversi cantoni e portando avanti i suoi argomenti. Durante le elezioni federali del 2023, il PS ginevrino potrebbe puntare su una lista separata di candidati e candidate residenti all’estero. In più, il PS vuole fare una promozione mirata delle liste elettorali che annoverano persone che vivono oltreconfine. Secondo il segretario internazionale del PS, Sandro Liniger, il PS intende organizzare manifestazioni legate alla campagna elettorale in diversi Paesi chiave.

Voti “persi”

Quando si parla del peso politico della Quinta Svizzera, c’è un tema che scalda gli animi: il voto elettronico. Attualmente nessun cantone offre la possibilità di votare online. Specialmente oltre l’Atlantico, numerose persone che vorrebbero partecipare alla vita politica elvetica sono di fatto escluse.

La corrispondenza postale spesso non permette ai loro voti di arrivare per tempo in Svizzera. Per Liniger, “senza l’e-voting, la partecipazione alle elezioni di svizzere e svizzeri all’estero si riduce circa di un terzo”. Per questa ragione il PS Internazionale si batte per l’introduzione del voto elettronico.

Non è il solo a chiederlo. Svizzere e svizzeri all’estero possono fare pressione in questo senso iscrivendosi al registro elettorale. In questo modo, diventerebbe ancora più urgente chiarire come l’elettorato all’estero possa esercitare pienamente i diritti politici che dovrebbero essergli garantiti.

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>> I differenti partiti e le loro intenzioni nei confronti della Quinta Svizzera

  • Unione democratica di centro: l’UDC è attivo all’estero da oltre 30 anni.

L’UDC è stato uno dei primi partiti svizzeri a creare strutture all’estero. L’UDC Internazionale è stato fondato nel 1992. Ha sezioni in Costa Rica, Costa d’Avorio e Sudafrica, oltre che una rete di contatti in Liechtenstein, in Norvegia, nel Regno Unito e in Ungheria. L’UDC Internazionale e presieduto da Inge Schütz (Svizzera) che ha vissuto a lungo in Svezia.

Elezioni 2023: L’UDC Internazionale sta attualmente discutendo con i partiti cantonali nei cantoni che presentano liste separate. La nomina dei candidati e delle candidate è di competenza esclusiva delle sezioni cantonali, che sono libere di presentare persone residenti all’estero nelle loro liste.

L’UDC si è chiaramente imposto come partito più forte della Svizzera nel 2019 con una quota di elettorato del 25,6% (2015: 29,4%). L’UDC ha due seggi in Consiglio federale.

Contenuti: L’UDC Internazionale dichiara di avere l’obiettivo di raccogliere le istanze specifiche di svizzere e svizzeri all’estero, le quali possono differire fortemente da una regione all’altra, e di sensibilizzare i e le esponenti dell’UDC che siedono in Consiglio nazionale e nel Consiglio degli Stati. “In questo modo, gli interessi della diaspora svizzera sono tenuti in considerazione nelle procedure parlamentari”.

L’UDC ritiene che i suoi temi e i suoi argomenti tocchino le svizzere e gli svizzeri all’estero: la sicurezza e l’indipendenza della Svizzera, la democrazia diretta, la neutralità in senso ampio e la chiara separazione dall’Unione europea.

Sito web: https://www.svp-international.ch/en/Collegamento esterno

  • Partito socialista: il PS sostiene la creazione di una rete internazionale attraverso le sue “antenne”.

Il PS ha una sezione internazionale, il PS Internazionale, dal 1999. È presieduta da Gaëlle Courtens (Italia) e Pierre-Alain Bolomey (Svizzera). Per incoraggiare gli scambi reciproci, il PS Internazionale ha creato una rete di “antenne del PS” che riuniscono membri in ambito locale (Berlino, Bruxelles, Roma, Francia, Israele) o contribuiscono agli scambi tra diversi iscritti/e in altre regioni geografiche (Africa, Stati Uniti).

Il PS ha presentato diverse risoluzioni in favore del voto elettronico in seno al partito. La sezione ha anche partecipato attivamente alle elezioni del Parlamento europeo nel 2019. Oggi, il PS Internazionale conta quasi 150 membri.

Elezioni 2023: Il PS raccomanda ai propri partiti cantonali di presentare anche candidati e candidate della Quinta Svizzera. Il PS ginevrino prevede di presentare candidati e candidate residenti all’estero su una lista separata.

Nelle elezioni del 2019, il PS si è riconfermato il secondo partito svizzero con una quota d’elettorato del 16,8% (2015: 18,8%). Occupa attualmente due dei sette seggi in Governo.

Contenuti: Il PS Internazionale ha chiaramente mostrato il suo orientamento durante le elezioni del 2019 conducendo una campagna elettorale indipendente e incentrata sulla sicurezza sociale, le relazioni bancarie in Svizzera della diaspora, la libera circolazione delle persone con l’UE e la questione della rappresentanza della Quinta Svizzera.

Sito web: https://www.sp-ps.ch/it/partito/ps-internazionale/Collegamento esterno

  • Il Partito liberale radicale (PLR, destra): integra da anni la Quinta Svizzera alla sua politica.

Il PLR ha una sezione internazionale dal 1992. Il PLR Internazionale espone le preoccupazioni della Quinta Svizzera ai membri del partito, al gruppo parlamentare e al PLR svizzero. Si impegna a livello europeo e globale aderendo per esempio al Gruppo dell’alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa (ALDE) e all’Internazionale liberale. La presidente del PLR Internazionale è Helen Freiermuth (Turchia). Il PLR Internazionale conta attualmente quasi 200 membri.

Il PLR Internazionale sostiene di essere all’origine della creazione della Helpline del Dipartimento federale degli affari esteri, (DFAE) servizio per svizzere e svizzeri all’estero. È stata infatti lanciata in seguito a una mozione della consigliera nazionale del PLR Martine Brunschwig-Graf (Ginevra) nel 2011, su consiglio del PLR Internazionale.

Elezioni 2023: Il PLR Internazionale esamina, con il PLR svizzero e i partiti cantonali, la possibilità di presentare delle liste di svizzeri e svizzere all’estero.

Il PLR, che ha due consiglieri federali, si piazza in terza posizione durante le elezioni. Il suo elettorato ha raggiunto una quota del 15,1% nel 2019 (2015: 16,4%).

Contenuti: Il PLR Internazionale difende un “liberalismo aperto sul mondo”. Si considera “la patria politica delle svizzere e degli svizzeri liberali-radicali all’estero”. In seno al partito, rappresenta gli interessi specifici della diaspora elvetica e promuove al contempo delle soluzioni liberali in seno al Consiglio degli svizzeri all’estero, il “Parlamento della Quinta Svizzera”.

Sito web: https://www.plr-international.com/accueilCollegamento esterno

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podio congresso svizzeri all estero

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Voto elettronico: si apre uno spiraglio

Questo contenuto è stato pubblicato al Le elezioni si avvicinano. I partiti corteggiano gli svizzeri e le svizzere all’estero. E il voto elettronico sta tornando in auge.

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  • L’Alleanza del centro (AdC, centro): punta su una rete attiva anziché su una sezione estera.

L’AdC è nata nel 2020 dalla fusione tra il Partito popolare democratico (PPD) e Partito borghese democratico (PBD). Questo partito centrista non ha nessuna sezione internazionale ma ha una rete di simpatizzanti, spesso membri di un partito cantonale dell’AdC. Un delegato nominato dalla presidenza del partito è responsabile dei contatti con la rete e con i partiti alleati all’estero. Attualmente si tratta della consigliera nazionale Elisabeth Schneider-Schneiter (Basilea Campagna)

Alcune personalità dell’AdC sono attive da anni all’interno della comunità degli svizzeri e delle svizzere all’estero, nel Consiglio degli svizzeri all’estero e nelle istanze dell’Organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE).

Elezioni 2023: Il partito vede di buon occhio la candidatura di “personalità ben affermate” all’estero, ma non dà istruzioni ai partiti cantonali in tal senso.

Insieme, il PPD e il PBD nelle elezioni del 2019 disponevano di una quota di elettorato del 13,9% (2015: 15,7%). L’AdC ha un seggio in Governo.

Contenuti: una delle preoccupazioni maggiori dell’AdC rispetto agli svizzeri e alle svizzere all’estero è il voto elettronico. Il partito desidera che venga introdotto rapidamente e in modo durevole per la diaspora, poiché la documentazione di voto arriva spesso troppo tardi. La campagna elettorale dell’AdC non è tuttavia particolarmente incentrata sulla Quinta Svizzera. Il suo motto in proposito è il seguente: “Sosteniamo la coesione di tutta la Svizzera. Per noi, la diaspora ne fa naturalmente parte”.

Sito web: https://le-centre.ch/Collegamento esterno

  • I Verdi (ecologista, sinistra): internazionalità anche senza sezione internazionale.

I Verdi non hanno ancora una sezione internazionale. Un sondaggio è attualmente in corso presso i membri del partito residenti all’estero per sapere in che modo vogliono rafforzare il “lavoro verde”, in seno a una rete oppure con una nuova sezione internazionale.

L’internazionalità è una realtà per i Verdi svizzeri, che fanno parte della rete dei Global greens e dei Verdi europei. Le loro manifestazioni si indirizzano sempre anche alla diaspora elvetica.

I Verdi ritengono sia un successo il fatto che i membri del partito residenti all’estero partecipano direttamente, ad esempio, all’elaborazione del programma elettorale del partito per il periodo 2023-2027. Ciò permette di stabilire le priorità della Quinta Svizzera per la prossima legislatura.

Elezioni 2023: il partito raccomanda alle sezioni cantonali di presentare anche candidati e candidate della Quinta Svizzera. Nel Cantone Ginevra, le persone frontaliere hanno nuovamente la possibilità di presentare la propria lista.

I Verdi hanno ottenuto risultati molto buoni nelle elezioni del 2019. Il loro elettorato è salito al 13,2% (2015: 7,1%). Non hanno seggi in Consiglio federale.

Contenuti: I Verdi svizzeri puntano su messaggi politici – legati ad esempio alla protezione del clima – rilevanti per elettori ed elettrici tanto in Svizzera quanto all’estero. Per questo rinunciano a una campagna incentrata in modo particolare sulla diaspora.

Sito web: https://verts.ch/Collegamento esterno

  • Partito verde liberale: verso le elezioni con l’ultima nata delle sezioni internazionali.

Il PVL Internazionale, fondato nel settembre del 2022, è la più recente sezione internazionale di uno dei grandi partiti svizzeri. Il PVL Internazionale vuole “rispondere al desiderio degli svizzeri all’estero di partecipare più attivamente alla politica svizzera, di far risplendere le loro idee” e, così facendo, “contribuire a modernizzare la scena politica del nostro Paese”. È presieduto da Thomas Häni (Germania).

Il PVL Internazionale conta oggi quasi 60 membri e 200 simpatizzanti.

Elezioni 2023: Il partito vuole incoraggiare quanti più svizzeri e svizzere all’estero a candidarsi per il PVL in vista delle elezioni del 2023.

I Verdi liberali sono cresciuti fortemente in occasione delle scorse elezioni federali nel 2019, con una quota di elettorato di quasi il 7,8%. (2015: 4,6%). Il PVL è attualmente il sesto partito in Svizzera. Non ha rappresentanti in Governo.

Contenuti: Il PVL Internazionale si presenta come un “partito rivolto al futuro, progressista, orientato sulle soluzioni e aperto al mondo”. Proporrà una serie di webinar dedicati alle questioni di attualità della politica svizzera per permettere agli svizzeri e alle svizzere all’estero di familiarizzare con il programma del PVL.

Sito web: il sito del PVL internazionale è in costruzione. La sezione è presente su: www.facebook.com/glpinternationalLien externeCollegamento esternowww.twitter.com/GLPInternation1Lien externeCollegamento esternowww.instagram.com/glp_internationalCollegamento esterno

Traduzione di Zeno Zoccatelli

Questo articolo è stato originariamente pubblicato sulla Schweizer Revue / Revue SuisseCollegamento esterno.

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