Stoltenberg, guerra con Mosca se avessimo chiuso cieli ucraini
Durante l'invasione russa dell'Ucraina del 24 febbraio 2022 la NATO non chiuse lo spazio aereo sopra il Paese per evitare uno scontro diretto con la Russia. Lo spiega, in un'intervista al Sunday Times, l'allora segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg.
(Keystone-ATS) L’ex segretario generale della NATO, in carica dal 2014 al 2024, ricorda che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo chiamò da un bunker a Kiev dicendogli che capiva e accettava che l’Alleanza atlantica non inviasse truppe di terra, anche se non era d’accordo, ma chiedeva “di chiudere lo spazio aereo” e di impedire “agli aerei, ai droni e agli elicotteri russi di volare e attaccarci” così come fatto negli anni Novanta con la Bosnia-Erzegovina.
Stoltenberg ha detto di aver risposto a Zelensky: “Capisco perché lo chiedi. Ma non succederà, perché se la NATO dovesse chiudere lo spazio aereo dell’Ucraina, la prima cosa che dovremmo fare sarebbe eliminare i sistemi di difesa aerea russi in Bielorussia e Russia, poiché non potremmo sorvolare lo spazio aereo ucraino con i missili di difesa aerea russi puntati sugli aerei della NATO”.
“E se c’è un aereo o un elicottero russo in volo, dobbiamo abbatterlo e allora scoppierà una guerra su vasta scala tra l’Alleanza atlantica e la Russia. E non siamo pronti per questo. Come disse Biden, che all’epoca era presidente degli Stati Uniti, non rischieremo la Terza Guerra Mondiale per il bene dell’Ucraina”, ha detto il politico ed economista norvegese a Zelensky.