Trump rilancia, agli americani i fondi dell’Obamacare
Gli Stati Uniti sprofondano sempre di più nel baratro di uno shutdown che non sembra vicino alla fine. Continua il caos dei voli e gli effetti della paralisi del governo americano si estendono oltreoceano con il blocco di 5 miliardi di armi destinate all'Ucraina.
(Keystone-ATS) Mentre Donald Trump lancia l’idea di dare direttamente agli americani i fondi per l’Obamacare, l’assicurazione sanitaria al centro dello scontro tra repubblicani e democratici, e avverte i singoli Stati di non finanziare i sussidi per la spesa.
L’ultima proposta del presidente americano è arrivata, come sempre, tramite social. Con lo shutdown che è entrato nel suo 40esimo giorno, in un post su Truth, il tycoon ha suggerito che, invece di accogliere la richiesta dei democratici ed estendere i sussidi per i piani sanitari, i repubblicani dovrebbero abolire l’Obamacare e redistribuire i fondi.
“Chiedo ai senatori che le centinaia di miliardi di dollari attualmente inviati alle compagnie assicurative succhia-soldi per salvare la pessima assistenza sanitaria fornita dall’Obamacare, vengano inviati direttamente alla popolazione in modo che possano acquistare la propria assistenza sanitaria, molto migliore”, ha scritto Trump. La proposta è stata accolta con favore dal veterano del Senato, Lindsey Graham, che ne aveva presentata una simile già nel 2017, durante il primo mandato del tycoon. “L’idea è geniale. Sostituiremo questo sistema fallato con qualcosa che sia effettivamente migliore per il consumatore”, ha sottolineato Graham.
Secondo il leader della maggioranza repubblicana, un gruppo di negoziatori bipartisan sta elaborando una legge ponte e sarebbe vicino ad una prima “stesura”. Nel frattempo, migliaia di voli continuano ad essere cancellati e il segretario ai trasporti, Sean Duffy, ha avvertito che di questo passo il traffico aereo si ridurrà “a zero”. Un incubo per milioni di americani che nei prossimi giorni si metteranno in viaggio per le vacanze del Ringraziamento. Come se non bastasse il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che il trasporto merci sta subendo rallentamenti e ha avvertito sul rischio di carenze nella catena di approvvigionamento durante le feste.
Per indorare la pillola, Trump ha promesso “2’000 dollari” a ciascun americano, esclusi quelli con un reddito alto non meglio specificato, non appena il suo piano di tariffe globali comincerà a fruttare. “Chi è contrario ai dazi è uno stupido! Siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, con un’inflazione quasi a zero e un prezzo di mercato azionario record”, ha scritto su Truth. “Stiamo incassando migliaia di miliardi di dollari e presto inizieremo a saldare il nostro enorme debito, 37 trilioni di dollari. Investimenti record negli Stati Uniti, stabilimenti e fabbriche che sorgono ovunque”.
Intanto, dopo il blocco dei finanziamenti per i buoni spesa deciso dalla Corte Suprema, l’amministrazione repubblicana avrebbe intimato agli Stati che si erano mossi autonomamente di non farlo. Nella nottata di sabato, infatti, il dipartimento dell’Agricoltura ha emesso una nota nella quale minacciava di imporre sanzioni finanziarie agli stati che non si “adeguano rapidamente ai nuovi ordini governativi”. Tra quelli che si sono impegnati per erogare gli aiuti a chi era rimasto senza assistenza alimentare per giorni New York, Oregon, Pennsylvania e Wisconsin.